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Home / Costume e società / Bruno si presenta al pubblico, ricostruito fossile dinosauro Secondo esemplare dopo Antonio. In mostra a Duino (Trieste)

Bruno si presenta al pubblico, ricostruito fossile dinosauro Secondo esemplare dopo Antonio. In mostra a Duino (Trieste)

Secondo esemplare dopo Antonio. In mostra a Duino (Trieste)

Bruno si presenta al pubblico, ricostruito fossile dinosauro  Secondo esemplare dopo Antonio. In mostra a Duino (Trieste)
E' stato ribattezzato Bruno, perché a intravedere le sue ossa per primo nel 1998 fu Bruno Zoppolato, dipendente della ditta che stava effettuando una campagna di scavo al Villaggio del Pescatore (Trieste). Geologicamente parlando è vissuto oltre 70 milioni di anni fa. E' un dinosauro dal becco ad anatra, lungo 5 metri per un peso di 600 kg, e da domani sarà esposto al pubblico nel Castello di Duino (Trieste).
Oggi la sua presentazione, alla presenza tra gli altri del principe Dimitri della Torre e Tasso.
Il fossile, ricomposto grazie al lavoro di tre persone per 4 mesi, appartiene a un esemplare adulto simile al "fratello" Antonio, rinvenuto nello stesso giacimento paleontologico. Bruno però è almeno un metro più lungo dell'altro dinosauro. Il fossile è completo al 70%; il cranio, scavato a maggio 2018, lo è al 100%. "Curiosa" la sua dislocazione su una piega degli strati che curvano il fossile su se stesso per 180 gradi. Ancora ignota ancora ignota la ragione della struttura geologica che contorce il dinosauro. Da un lato si trovano cranio, collo, dorso, dall'altro coda e zampe.
Il reperto è stato estratto e preparato dalla ditta triestina Zoic, sotto la guida di Flavio Bacchia con l'incarico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Fvg.
Alcuni blocchi di roccia con i resti di Bruno erano già stati portati alla luce ai tempi dell'estrazione di Antonio. La preparazione dell'animale, che ha seguito gli standard utilizzati alla fine degli anni 90 (sgrosso meccanico e rifinitura a getto d'acido formico) si è presentata complessa a causa della frammentazione del fossile. Alcune parti mancanti in origine sono state restaurate in fase finale di lavorazione.
Bruno sarà esposto al Castello di Duino fino al primo di marzo 2020. Successivamente sarà trasferito al Museo civico di Storia naturale di Trieste.
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