"Ero presente come sempre alla gara di basket e posso assicurare che non ci sono stati episodi sgradevoli". Interviene così il vicesindaco e assessore allo sport del comune di Forlì, Daniele Mezzacapo, sulla squalifica del campo dell'Unieuro basket decretata per presunti cori razzisti durante l'incontro Unieuro-Udine. "Dispiace molto che il giudice sportivo abbia preso la severa, e a mio avviso ingiusta, decisione di squalificare il campo forlivese per un turno - sostiene il vicesindaco -. Soprattutto dispiace essere macchiati di questa infamia che il pubblico di Forlì non merita. Probabilmente sono stati scambiati per cori razzisti i momenti di brusio di protesta che era rivolto all'arbitraggio non sempre impeccabile. Non vorrei ci fosse una caccia alle streghe e che si vada a cercare l'odio razziale dove non c'è. Il fenomeno dell'odio razziale nei palazzetti e negli stadi - precisa Mezzacapo - va combattuto con gran forza, ma nel caso specifico di Forlì non ritengo ci fossero gli estremi per una sanzione così pesante. I tifosi della pallacanestro di Forlì non sono razzisti e non lo saranno mai. Questo marchio non ci sta bene".
Basket: vicesindaco Forlì, nessuna discriminazione con Udine
Intervento dopo squalifica campo per presunti cori razzisti
14 gennaio 2020
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