"L'indagine della magistratura mette
in luce un sistema di sfruttamento ai danni dei lavoratori che
noi abbiamo sempre denunciato. Diverse Fiom territoriali avevano
infatti promosso esposti e si erano costituite parte civile
negli scorsi mesi proprio su questi fatti". Lo dichiara Roberto
D'Andrea, coordinatore nazionale Fincantieri per la Fiom-Cgil,
dopo l'operazione di ieri nell'ambito di un'indagine su 19
imprese di cantieristica navale subaffidatarie di lavori per
conto di Fincantieri.
"Come sindacato siamo quotidianamente al fianco dei
lavoratori di tutti i cantieri per far rispettare i diritti
contrattuali che sono spesso disattesi, in special modo nel
mondo degli appalti. Tale sistema è usato da Fincantieri e dai
suoi competitor per abbassare il costo del lavoro e aumentare la
redditività. Davanti a un'organizzazione del lavoro basata sullo
sfruttamento - prosegue - le istituzioni ed il Governo devono
intervenire, anche in considerazione della rilevante quota di
partecipazione pubblica al capitale societario di Fincantieri.
Sul piano sindacale come Fiom-Cgil chiediamo l'apertura di un
confronto per superare il modello organizzativo attuale, basato
su una smisurata presenza di appalti e subappalti. La massiccia
presenza di terziarizzazioni, che arriva fino al core business
dell'impresa, si presta pertanto a possibili violazioni della
legalità, come quelle oggetto delle inchieste in atto. Riponiamo
la massima fiducia nell'operato degli inquirenti e della
magistratura e crediamo che debba aprirsi un tavolo di confronto
nell'immediato per superare il sistema di sfruttamento in atto
negli appalti di Fincantieri".
FINCANTIERI : Fiom, superare sfruttamento manodopera appalti
Il giorno dopo l'azione della Guardia di Finanza
07 novembre 2019
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