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Home / Cronaca / Furti: razzie in appartamenti tra Udine e Gorizia, 5 arresti

Furti: razzie in appartamenti tra Udine e Gorizia, 5 arresti

Denunciata una sesta persona. Indagine dei Carabinieri

Furti: razzie in appartamenti tra Udine e Gorizia, 5 arresti

Cinque persone, quattro uomini e la moglie di uno di loro, la maggior parte di etnia rom e domiciliate a Udine, sono state arrestate dai Carabinieri in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare (quattro in carcere e una agli arresti domiciliari), perché ritenute responsabili di una serie di furti in abitazione commessi tra le province di Udine e Gorizia tra l'estate e l'autunno scorsi. Una sesta persona, una donna parente di uno degli arrestati, è stata denunciata in stato di libertà per ricettazione perché trovata in possesso di un orologio rubato nell'agosto 2019 a Udine. L'indagine, condotta dal Norm Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Palmanova (Udine), sotto la direzione del pm Elisa Calligaris, è cominciata a seguito di un furto in abitazione commesso il 25 luglio in una villa di Manzano (Udine) dove, messo fuori uso il sistema d'allarme, erano stati rubati alcuni orologi, monili d'oro e pietre preziose, argenteria, cornici, quadri e capi d'abbigliamento griffato per un valore di alcune decine di migliaia di euro. Le indagini avevano consentito di individuare il percorso effettuato e le auto utilizzate in quell'occasione per allontanarsi dalla villa; e successivamente di individuare i cinque presunti componenti della banda. Secondo gli investigatori, tra fine settembre e ottobre il gruppo avrebbe compiuto altri 12 furti in abitazioni tra Udine e Gorizia. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, individuato l'obiettivo, la banda effettuava una ricognizione o suonava il campanello per assicurarsi che in casa non vi fosse nessuno. A quel punto entrava in azione cercando denaro, monili ed eventuali casseforti presenti in casa. Si spostavano anche con una seconda autovettura, intestata a un prestanome ma in loro uso, su cui avevano applicato targhe adesive posticce riferibili a un veicolo analogo e regolarmente circolante a Udine. In base agli elementi raccolti, il 10 gennaio il gip del tribunale di Udine Matteo Carlisi ha emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere per i quattro uomini, ai domiciliari per la donna. Le perquisizioni condotte nelle abitazioni degli indagati hanno permesso di rinvenire una parte della refurtiva, un'ingente somma di denaro contante e alcune radio ricetrasmittenti di cui si servivano per comunicare tra di loro. L'auto utilizzata per compiere i furti e intestata a una persona residente in provincia di Trento è stata posta sotto sequestro.

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