Influenza: Rezza(Iss),siamo nel picco e supereremo 7 milioni
Molti contagi per terzo anno consecutivo, ma meno del 2018-2019
12 febbraio 2020
"L'andamento dei contagi influenzali è ritardato rispetto all'anno scorso e probabilmente non arriveremo a 8 milioni di casi registrati nel 2018-19, ma oltre i 7 sicuramente sì. Ci aspettavamo qualcosa di meno, si tratta di un'attività abbastanza alta, per il terzo anno consecutivo". A spiegarlo all'ANSA è Gianni Rezza, a capo del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di sanità (Iss), a margine del convegno Flu Summit 2020, organizzato da Sanofi Pasteur a Roma. Come tutti gli anni, la categoria dei bimbi di 3-4 anni è la più colpita ma è molto elevata anche a 5-14 anni. "Tra gli anziani - precisa - ci sono invece meno contagi, perché sicuramente godono di un 'effetto vaccino', visto che hanno coperture vaccinali intorno al 53%, ancora basse ma comunque molto più alte rispetto al resto della popolazione, in cui la media è del 15%".
Di fatto, sono i bambini che portano l'influenza in famiglia. "Le scuole - spiega - sono il vero fattore di amplificazione dell'epidemia e quando ci occupiamo di vaccinare gli anziani noi non facciamo una strategia di contenimento", come invece fanno in altri Paesi vaccinando i più piccoli. "Vaccinare gli anziani non serve a contenere il virus - conclude - perché non sono loro che sostengono epidemia, bensì serve a prevenire in questa fascia della popolazione casi gravi e decessi".