Europa-Regioni: 'no dazi su riso cambogiano scelta folle Ue'
Assessori, porteremo risicoltori Piemonte-Lombardia a Bruxelles
01 febbraio 2020
"I nostri risicoltori non subiranno passivamente le scelte folli della Commissione europea. Lavorando con l'Ente Nazionale Risi siamo pronti a portare i nostri produttori a Bruxelles". Lo afferma l'assessore all'Agricoltura del Piemonte, Marco Protopapa, commentando la decisione della Commissione Ue di non includere il riso tra i prodotti cambogiani sottoposti a dazi dalla prossima primavera. "L'Italia - dicono Protopapa e l'assessore lombardo Fabio Rolfi - produce più del 50% del riso europeo. La Lombardia e il Piemonte hanno oltre il 90% della superficie risicola nazionale. E la Cambogia è il primo fornitore di prodotto lavorato all'Unione Europea". "Nei cinque anni precedenti all'introduzione delle clausole di salvaguardia - rimarcano i due assessori - l'importazione di riso asiatico in Europa era aumentata fino a incidere per oltre il 30% sulle importazioni, portando a un crollo dei prezzi del 40%. L'Europa con le clausole di salvaguardia dei mesi scorsi aveva preso atto dei danni, ma ora contraddice se stessa. Questa Commissione non vuole bene al riso europeo e italiano. Noi ci stiamo battendo per tutelare la qualità dei nostri prodotti, garanzia di sicurezza, e ci ritroviamo la concorrenza sleale di sistemi produttivi che non rispettano i diritti dei lavoratori". (ANSA).