Italia-Slovenia: primo incontro per lavoro frontaliero
Domani a Roma Inps, enti previdenziali Lubiana e sindacati
28 novembre 2019
Disoccupazione e pensioni, indennità di malattia, infortuni e misure di welfare per i lavoratori frontalieri che si muovono nell'area confinaria tra Italia e Slovenia. Le peculiari e complesse questioni previdenziali che riguardano circa 10 mila lavoratori che ogni giorno attraversano i confini tra i due Paesi saranno al centro di un inedito incontro promosso dalla UIL Fvg che si svolgerà domani a Roma. Si tratta del primo incontro in cui siederanno a un tavolo Inps, i 4 enti omologhi previdenziali sloveni e le parti sociali di Italia e Slovenia per discutere di questo tema, rafforzare la cooperazione e individuare buone prassi. L'incontro, in programma nella sede della direzione generale dell'Inps è organizzato nell'ambito dell'attività progettuale 2019 di Euradria, partenariato transfrontaliero EURES tra Italia e Slovenia, finanziato con fondi comunitari. "Il lavoro frontaliero tra Italia e Slovenia non è adeguatamente regolamentato, anche dal punto di vista del pagamento delle prestazioni di sicurezza sociale, e l'attuale quadro giuridico generale di incertezza non incoraggia l'emersione dei rapporti di lavoro nero, modalità con cui ancora oggi continua a lavorare la maggior parte dei lavoratori nell'ala frontaliera tra i due Paesi", spiega Michele Berti, Responsabile Dipartimento Internazionale e Consulente EURES UIL Friuli Venezia Giulia.