Musei: Gibelli,ingressi domenica gratis in Fvg fino febbraio Dal 19/1 per poli regionali.
Iniziativa con Camere commercio Pordenone - Udine
16 gennaio 2020
Dal 19 gennaio al 29 febbraio 30 musei della Regione resteranno aperti al pubblico gratuitamente ogni domenica. L'alleanza tra Regione e Camere di commercio regionali riattiva per il secondo anno il progetto "Domeniche d'inverno al museo in Friuli Venezia Giulia", presentato oggi a Udine dall'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, e dai rappresentanti del sistema camerale. Si tratta, ha affermato Gibelli, di "un'operazione virtuosa che lo scorso anno ha portato al museo nelle domeniche di apertura 21.601 persone; nel 2020 ci attendiamo che questi numeri possano aumentare". E' "un esempio di alleanza tra pubblico e privato che imprime un volano all'economia e alla vitalità dei centri storici. In questa direzione va l'idea di ampliare l'iniziativa nel 2021 introducendo un bollino per tutti gli esercizi pubblici che vorranno contribuire a far accrescere questa collaborazione, in assonanza con l'introduzione dell'elenco dei benefattori con cui daremo visibilità ai mecenati che aderiranno all'Art Bonus regionale". Dei 30 musei della Regione aderenti al progetto - si legge in una nota - i quattro del centro storico di Udine saranno aperti dal 26 gennaio, tutti gli altri dal 19. La Regione assicurerà, l'ingresso gratuito in tutti i musei gestiti dall'Ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac). Non sono inclusi i musei statali, anche se Gibelli ha preannunciato "il futuro inserimento del museo archeologico di Aquileia nelle Domeniche d'inverno, dopo che sarà formalizzato il passaggio del museo nazionale alla Fondazione Aquileia, traguardo che spero di raggiungere con l'attuazione definitiva della convenzione firmata nel 2018 tra Regione e Mibact". Il sostegno del sistema camerale è sancito in un Protocollo d'intesa in cui si prevede, tra l'altro, che la Ccia Vg metta a disposizione 10mila euro, mentre la Ccia Pordenone-Udine contribuirà con 20mila euro. "Questo progetto permette di valorizzare il nostro patrimonio museale con ricadute positive su tante località e anche sulle attività produttive", ha detto Giovanni Da Pozzo, presidente della Cciaa di Pordenone-Udine.