Spilimbergo, al Craf un deposito climatizzato salva immagini
14/12 inaugurazione al Centro Ricerca e Archiviazione Fotografia
02 dicembre 2019
Un sofisticato deposito climatizzato per salvare dall'erosione del tempo oltre 500mila immagini - dagherrotipi, albumine, cartes de visite, diapositive e negativi su lastra e pellicola, positivi – ma anche preziosi epistolari e documenti, consegnando così alle generazioni future un patrimonio storico, culturale e artistico di inestimabile valore. E ancora, la costituzione del Fotografario 2019, primo nucleo di una collezione permanente dedicata alla fotografia del Friuli Venezia Giulia. Sono queste le due importanti novità che il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo ha presentato stamani a Pordenone alla presenza dell'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli. L'inaugurazione del nuovo deposito climatizzato ideato, progettato e realizzato dal Craf e dell'esposizione delle oltre 70 immagini che compongono il Fotografario del Friuli Venezia Giulia si svolgerà sabato 14 dicembre. "Abbiamo completato un nuovo importante passo verso l'ammodernamento della nostra struttura che ci permetterà di tramandare alle nuove generazioni un archivio fotografico e documentaristico immenso nelle migliori condizioni possibili – ha sottolineato Enrico Sarcinelli, presidente del Craf -. Questo grazie al fondamentale contributo della Regione, della Fondazione Friuli, dei Comuni soci ma anche di tutto lo staff che ha lavorato egregiamente affinché ciò fosse possibile in breve tempo". "Il problema della conservazione del nostro patrimonio culturale è di assoluta attualità – ha spiegato Luca Giuliani, responsabile Direzione del Craf –. Pensiamo a quanto siano minacciati gli archivi italiani in particolare per la strabordante mole di patrimoni di cui prendersi cura e per la fragilità degli stessi: bastano anche soltanto un'eccessiva umidità, sbalzi termici o una temperatura media elevata per compromettere in modo definitivo documenti e immagini di valore inestimabile. Accanto alla costituzione di un deposito climatizzato si collocano poi il processo di digitalizzazione della fototeca del Craf e la creazione di un catalogo online che permetteranno a un numero ancora più ampio di utenti di poter consultare il nostro archivio".