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VENEZIA : IL RINASCIMENTO DI PORDENONE TRA VENEZIA E IL FRIULI

VENEZIA : IL RINASCIMENTO DI PORDENONE TRA VENEZIA E IL FRIULI

INCONTRO CON CATERINA FURLAN

La straordinaria carriera di Giovanni Antonio de’Sacchis lo portò a “sbarcare” anche a Venezia, allora fulgida capitale, centro di cultura tra i più importanti dell’italico stivale e non solo. Qui egli si trovò in competizione con Tiziano e introdusse un linguaggio nuovo, risultato delle sue esperienze precedenti, anticipando gli sviluppi della pittura veneziana dei decenni successivi. Ecco dunque che la stessa mostra “Il Rinascimento di Pordenone”, in corso nella città sul Noncello, non poteva non approdare essa stessa a Venezia. Lo farà grazie a un accordo siglato con i Musei Civici di Venezia – tra l’altro prestatori di alcuni dei materiali in mostra – venerdì 29 novembre alle 16 al Museo Correr (Salone da Ballo), con una conferenza a cura della professoressa Caterina Furlan (curatrice insieme a Vittorio Sgarbi della mostra pordenonese) dal titolo “Il Rinascimento di Pordenone tra Venezia e il Friuli".
Venezia nel Cinquecento fu teatro di straordinarie imprese artistiche, autentiche rivoluzioni nei percorsi dell'arte e innovazioni vertiginose grazie a committenze numerose e spesso illuminate, botteghe fiorenti e personalità uniche. Tra i protagonisti del Rinascimento veneziano e più in generale padano, un posto di rilievo lo occupò proprio Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone che seppe innovare il panorama artistico lagunare con la sua arte potente, le sue interpretazioni premanieriste o addirittura protobarocche, introducendo in laguna, tanto a Venezia quanto nella provincia friulana, le innovazioni di Michelangelo e Raffaello e dell’arte romana e toscana.
L’incontro promosso dal Comune di Pordenone con la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Città di Venezia, con il sostegno di Confcommercio-Ascom di Pordenone sarà introdotto da Pietro Tropeano assessore alla cultura del Comune di Pordenone con i saluti di Paola Mar e di Guglielmina Cucci assessore al turismo rispettivamente del Comune di Venezia e del Comune di Pordenone, di Mattia Agnetti, segretario organizzativo della Fondazione dei Musei Civici di Venezia e di Giovanna Santin vicepresidente Ascom Pordenone e vedrà anche l’intervento di Andrea Bellieni responsabile Museo Correr. Per partecipare è necessario prenotare scrivendo a laura.costalonga@comune.pordenone.it.
La mostra in corso a Pordenone alla Galleria d’arte Moderna /Parco Galvani fino al 2 febbraio 2020 - promossa dal Comune di Pordenone, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’ERPAC, organizzata da Villaggio Globale International - con prestiti eccezionali e un percorso cittadino che include il Duomo e il Museo Civico e i capolavori pordenoniani e coevi lì conservati, propone al pubblico per la prima volta l’arte del Pordenone in dialogo con le opere dei grandi artisti contemporanei a partire da Giorgione, di cui è esposto in via eccezionale il grande e famoso lacerto di affresco La Nuda: un prestito eccezionale proveniente proprio da Venezia (Gallerie dell’Accademia), sottoposto per la mostra ad una pulitura di grande efficacia, che chiarisce i contatti tra Pordenone frescante eccellente e il geniale e misterioso maestro di Castelfranco.

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