Ricostruito clima fiducia, intervenire anche in aree Nord
08 febbraio 2020
"Il tema è dare più competenze ai Comuni e alle Regioni, che però non devono diventare nuovi centri di potere: fare questo accordo e tenere sullo stesso tavolo i presidenti delle Regioni e i sindaci metropolitani è un dovere della politica, e quello che abbiamo fatto in questi mesi è stato ricostruire un clima di fiducia tra i diversi livelli istituzionali". Lo ha detto oggi Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, oggi a Padova a proposito dell'autonomia. "Il fondo di perequazione di 3,4 miliardi che prima non c'era e ora c'è - ha aggiunto Boccia - consente un intervento dello Stato su tutte le aree in difficoltà, non solo al Sud ma anche al Nord, come quelle interne e di montagna".
"Il numero delle materie rischia di portarci fuori strada. Zaia ha fatto una proposta, io ho apprezzato la modifica di quella proposta: il tema era dateci le materie, dateci i soldi e facciamo noi, quell'approccio non c'è più. Sulle materie discuteremo quando firmeremo l'intesa". A dirlo è stato Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, che oggi a Padova ha commentato così quanto richiesto dal governatore del Veneto in tema di autonomia. "Abbiamo costruito un tavolo che consente a tutti di sentirsi rappresentati - spiega Boccia - Quando firmeremo l'intesa, capiremo di quante materie c'è bisogno. Aver separato le materie Lep (Livelli essenziali delle prestazioni, ndr) da quelle non Lep agevolerà il confronto. Partire dalle materie non Lep significa accelerare i tempi"