Noi fedeli della comunità islamica di Pordenone che intendiamo dissociarsi dalle menzogne seminate ad arte da alcune figure interne al direttivo, che hanno l’evidente scopo di gettare fango sull’Imam Hosny e sostituirlo con un personaggio di loro fiducia.
Siamo con il nostro Imam perché dal 2017 è stato in grado di tenere insieme con intelligenza una comunità variegata e multietnica, in cui le culture e il modo di vivere l’Islam sono molto diverse. Il piccolo gruppo che ostacola l’Imam proviene dal Nordafrica (Marocco, Tunisia, Algeria) e vuole imporre nel Centro una religione molto lontana da quella che noi vogliamo per noi e i nostri figli, una religione che parla esclusivamente arabo, chiusa e incapace di dialogo con la città.
E’ falso che l’Imam sia stato sospeso. Non c’è stata alcuna votazione in merito. Ed è da anni che non vengono più prese decisioni democratiche all’interno del direttivo; lo stesso direttivo in carica era stato eletto da una ventina di persone, che si erano autodefiniti Assemblea Ordinaria e straordinaria, rappresentanza di una comunità di migliaia di persone. Per questo non riconosciamo l’attuale direttivo e abbiamo deciso, di comune accordo con l’Imam, di scioglierlo.
Vogliamo delle nuove elezioni tra i soci del Centro Islamico che portino ad un nuovo direttivo, che sia democraticamente eletto da tutta L'Assemblea dei soci della comunità. Vogliamo che il nostro Imam resti per accompagnarci in questo delicato passaggio.