Un impianto di stoccaggio e recupero di materiale plastico e ingombrante di una società di Valvasone-Arzene (Pordenone) , la Csr Srl è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri del Noe di Udine durante una serie di ispezioni finalizzate al monitoraggio delle aziende impegnate nel ciclo della plastica. L'amministratore unico della società, un'imprenditrice di Valvasone è stato deferito all'autorità per le ipotesi di reato di stoccaggio rifiuti non pericolosi non autorizzato, gestione illecita di rifiuti, scarico industriale non autorizzato. Sono stati contestati anche l'assenza di Scia e del certificato di prevenzione incendi. Secondo gli accertamenti dei militari del Noe i rifiuti sarebbero stati stoccati in violazione delle prescrizioni della determina autorizzativa. I militari hanno constatato anche che il deposito di rifiuti plastici era in un'area esterna al sito industriale autorizzato al loro trattamento e risultata di pertinenza di una vicina azienda che opera nel settore della produzione e commercializzazione di detergenti e materiali di pulizia. Nell'area di proprietà di quest'ultima azienda erano presenti oltre 500 metri cubi di rifiuti. Anche l'amministratore di questa ulteriore ditta è stato deferito in concorso per il reato di stoccaggio di rifiuti non pericolosi non autorizzato. Il sequestro ha interessato uno stabilimento della superficie di 8000 mq e rifiuti del volume di 5000 mc, per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro.