Banche: calano rapine in istituti, -67% in ultimi 4 anni
Rapporto Polizia-Abi, più sicurezza in diversi settori economici
12 novembre 2019
Dal 2014 al 2018 le rapine nelle banche italiane si sono ridotte di oltre due terzi, facendo segnare un -67%, mentre quelle in altri settori economici a rischio come le farmacie e i distributori di carburante si sono ridotte rispettivamente del 46% e del 45%, quelle negli uffici postali e negli esercizi commerciali di circa il 30% e quelle nelle tabaccherie del 24%. I dati sono contenuti nell'ultimo Rapporto dell'Osservatorio intersettoriale Ossif sulla criminalità predatoria e sono stati resi noti nel corso degli 'Stati generali della sicurezza 2019', l'appuntamento in cui ogni anno la Polizia, l'Abi, i rappresentati di istituti di credito e dei settori economici più rilevanti si confrontano sulle dinamiche e sui fenomeni criminali. In questi ultimi 4 anni, sottolineano Abi e Direzione centrale della polizia criminale ribadendo la centralità della collaborazione tra i due enti, le rapine denunciate nei settori d'interesse sono state 28.441, quasi 11mila in meno di quelle registrate nel 2014, con una diminuzione generalizzata del 28%. "La sicurezza passa anche attraverso il coinvolgimento attivo del mondo imprenditoriale - ha detto il vice capo della Polizia Vittorio Rizzi - e lo dimostrano i risultati ottenuti e quelli che ci aspettiamo". "Per il settore bancario - ha aggiunto il vice direttore generale dell'Abi Gianfranco Torriero - la sicurezza di cittadini e dipendenti è una priorità fondamentale che vede le banche costantemente impegnate su più fronti. Quello degli investimenti, per perfezionare e potenziare le misure di protezione; quello della formazione, per fornire tutte le informazioni utili a personale e clientela. Ma soprattutto quello della collaborazione e del dialogo con le forze di polizia, per dare il proprio contributo e garantire una sicurezza sempre maggiore, non solo allo sportello"