Crollo piscina Trieste: M5s, al lavoro per trovare soluzione
'Da sindaco promesse, ma nulla di concreto a breve termine'
06 dicembre 2019
"Restiamo fiduciosi che una soluzione si trovi quanto prima e continueremo a spronare affinché ciò avvenga". Così gli esponenti del M5s della IV Circoscrizione di Trieste, Gianluca Pischianz, Adriana Panzera e Indira Gregovich, che in una nota fanno il punto su quanto avvenuto in seguito al crollo del tetto della piscina Acquamarina di Trieste, avvenuto a fine luglio. "Ad oggi - ricordano - perizie e lavoro della magistratura stanno andando avanti per valutare le cause e le responsabilità di quello che pare essere un cedimento strutturale". In seguito all'episodio, rimarcano, "il sindaco, Roberto Dipiazza, ha fatto subito grandi promesse e dimostrato grande attenzione per la questione, ma tutte queste manifestazioni sono andate scemando senza portare a soluzioni concrete di breve termine". E "dopo questo silenzio la popolazione si è mossa via social, creando una pagina facebook seguitissima dal nome "Ricostruiamo l'Acquamarina" che in pochissimo tempo ha registrato oltre 2400 adesioni, ed una raccolta firme online su "Avaaz" che ha generato in soli tre giorni oltre 500 sottoscrizioni. Tutto questo movimento indica l'importanza della questione. Vi sono infatti moltissime domande che attendono risposta oltre ad una sensazione concreta che tutte le persone che la utilizzavano siano rimaste inascoltate". "A oggi - concludono - sappiamo che gli impianti non sono stati danneggiati gravemente e probabilmente si potrebbe vuotare la piscina dalle macerie e ricostruire il tetto in maniera sicura senza troppe attese: tutti d'accordo tranne la Lega e Fratelli d'Italia che si sono astenuti da questo provvedimento che darebbe almeno un segnale di speranza".