08 gennaio 2020
L'Iran ha lanciato nella notte la "feroce vendetta", come l'ha
chiamata la Guardia Rivoluzionaria, contro gli Stati Uniti.
Quindici missili a corto raggio sono stati lanciati contro due
basi irachene che ospitano militari statunitensi: quella di
al-Asad e quella di Erbil, dove è presente anche un contingente
italiano. Di questi, secondo un funzionario Usa, quattro non
hanno colpito il bersaglio. Secondo un primo bilancio, diffuso
dalla Tv di Stato iraniana, ci sarebbero almeno 80 morti e 200
feriti. I soldati italiani sono stati messi in sicurezza in un
bunker e sono tutti illesi. Per l'esercito di Baghdad non è
stato colpito nessun militare iracheno. L'attacco, battezzato
"operazione Soleimani Martire", è avvenuto nello stesso orario
della morte del generale iraniano.