Maxisequestro rifiuti liquidi chimici a Gorizia,una denuncia Operazione Noe.
Costa, loro attività è garanzia tutela salute
30 dicembre 2019
Migliaia di litri di rifiuti liquidi di natura chimica sono stati sequestrati dai Carabinieri del Noe di Udine in una società di San Lorenzo Isontino (Gorizia), operante nel settore della componentistica elettronica prima dell'avvio delle procedure di liquidazione. Il liquidatore dell'azienda proprietaria dello stabilimento, chiuso nel 2012, è stato deferito in stato di libertà. "L'incessante attività sul territorio degli agenti dell'Arma - ha osservato il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa - è garanzia di tutela della salute dei cittadini e dell'Ambiente, a questi uomini rivolgo il mio più vivo apprezzamento". I Carabinieri del Noe sono intervenuti su richiesta dell'Arma territoriale della compagnia di Gorizia e a seguito dei controlli hanno accertato, coordinati dalla Procura di Gorizia, violazioni penali nei confronti della società. All'interno dell'area di circa 2 mila metri quadrati e in assenza dei necessari titoli autorizzativi è stato rinvenuto uno stoccaggio di diverso materiale fra cui rifiuti liquidi di natura chimica contenuti in 101 fusti da 200 litri ciascuno, 43 cisterne da un metro cubo, 100 fusti da 50 litri e una vasca di circa 50 metri cubi, costituendo di fatto una discarica abusiva. L'area e i rifiuti rinvenuti per un valore complessivo di 500 mila euro sono stati posti sotto sequestro probatorio/preventivo. Il sindaco ha emesso un'ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi mediante avvio a smaltimento dei rifiuti pericolosi.