Maxi sequestro della guardia di Finanza di Padova di 10 tonnellate di carni suine provenienti dalla Cina, introdotte nell'Unione europea in violazione delle norme e potenzialmente contaminate dalla peste suina.I sanitari dell'Ulss 6 Euganea hanno ritenuto il prodotto potenzialmente molto pericoloso, tanto da non voler procedere a un'analisi della carne decidendo il suo immediato incenerimento.Il blitz della Compagnia della Guardia di Finanza di Padova è scattato nella notte in un magazzino all'ingrosso di generi alimentari dove si stavano scaricando da un camion proveniente dall'Olanda (la derrata era sbarcata a Rotterdam) 9.420 kg di carne suina di origine cinese importati nell'Unione Europea in violazione delle norme doganali e sanitarie. Posta sotto sequestro anche l'attività commerciale per gravi e reiterate irregolarità. Il sequestro della Guardia di Finanza di Padova è il frutto dei controlli attivi alla dogana. I militari del colonnello Fabio Dametto hanno intercettato il camion proveniente dalla Cina in via Rotterdam e hanno deciso di verificare cosa ci fosse all'interno. Il camion trasportava ufficialmente vegetali. Le carni erano state nascoste in un doppio fondo, sulla falsa riga di quelli usati per trasportare droga. Appena accertati il tipo di carne e la provenienza, l'autorità sanitaria ha deciso di procedere subito con la distruzione del carico. Troppo pericoloso aprire le confezioni ed eseguire i controlli. La decisione è stata presa in virtù della pandemia di peste suina che ormai da un anno ha investito l'Asia, portando all'uccisione di oltre 5 milioni di capi L'azienda a cui era destinato il carico si trova nella zona industriale di Padova e rifornisce numerosi ristoranti cinesi della città e della provincia. Il servizio è scaturito da una preliminare attività di analisi e approfondimento dei flussi di importazione delle merci dalla Cina, con particolare riguardo a quello alimentare, procedendo alla mappatura e al periodico monitoraggio degli esercizi commerciali dediti a tale business, operanti in particolare nella zona industriale patavina. La società così individuata, gestita da un soggetto di origine cinese, ha catturato l’attenzione degli investigatori per lo spiccato dinamismo imprenditoriale che l’ha contraddistinta nell’arco di un brevissimo periodo temporale, rendendola uno dei maggiori players a livello regionale nelle forniture all’ingrosso di prodotti etnici destinati alla ristorazione orientale.
Peste suina, maxi sequestro di carne di maiale cinese a Padova
22 gennaio 2020
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