Soleimani: in Italia innalzato livello allerta carceri Per rischio terrorismo
08 gennaio 2020
In particolare, Basentini ha chiesto di "intensificare l'attività di osservazione volta all'individuazione di eventuali segnali di criticità in ordine a tali fatti". Massima attenzione dovrà essere riservata a "possibili esternazioni, da parte della popolazione detenuta, di sentimenti anti-occidentali o comunque anti-americani", che saranno subito segnalate alle competenti articolazioni centrali e territoriali dell'Amministrazione. I reparti di Polizia Penitenziaria degli istituti innalzeranno inoltre il livello di vigilanza e la sicurezza interna ed esterna di ogni struttura, così come saranno potenziati anche i servizi di traduzione e piantonamento dei detenuti all'esterno delle carceri. La minaccia terroristica di matrice internazionale è ormai da tempo accostata alla considerazione che le carceri possano costituire un bacino di reclutamento importante, agevolato oltre che dal massiccio affollamento degli istituti penitenziari anche dalla mancanza di punti di riferimento esterni. A ciò si aggiungono, come riscontrato più volte dal monitoraggio che viene svolto quotidianamente dagli uomini del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, le condizioni di disagio e vulnerabilità che possono incidere in maniera preponderante su "suggestioni" derivanti dalla propaganda jihadista.