Coronavirus: turismo rischia perdita 13 mln presenze
06 febbraio 2020
La stima del danno, elaborata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo, si basa sull'ipotesi (ottimistica) di un calo del 30% delle presenze turistiche cinesi (circa 1,6 milioni in meno) e del 6% degli altri turisti stranieri (-11,6 milioni), per una perdita totale di 13,2 milioni di presenze turistiche, con un danno diretto per il turismo italiano di 1,6 miliardi di euro di spesa per servizi turistici in meno. Le regioni più colpite saranno il Lazio, la Toscana, il Veneto e la Lombardia, che insieme intercettano oltre l'80% dei pernottamenti dei turisti cinesi. "La vicenda del coronavirus - dice Messina - va affrontata con serietà ed attenzione. La tutela della salute pubblica è assolutamente prioritaria, ma è necessario anche prendere tutte le misure utili per evitare che si diffonda ancora di più un clima di psicosi. La convocazione da parte del Sottosegretario dimostra l'attenzione del Governo e in particolare del dipartimento turistico del Mibact, ad una questione che rischia di danneggiare gravemente non solo le imprese ricettive, ma tutta l'economia italiana". E continua: "Alla Bonaccorsi chiederemo, innanzitutto, di spostare al 2021 le celebrazioni dell'anno della cultura e del turismo Italia-Cina, ma anche di promuovere una campagna informativa per dare la giusta dimensione della vicenda all'opinione pubblica. Ma serve pure pensare ad un monitoraggio continuo dell'impatto sul settore e ad un sostegno mirato per le imprese del turismo direttamente danneggiate".