Un settore da 150 miliardi di dollari: con la costante crescita degli ultimi anni le crociere hanno totalizzato nel 2018 150 miliardi di dollari di fatturato (135,7 miliardi di euro), hanno dato lavoro a un milione e 177 mila persone e pagato 50,2 miliardi di dollari di stipendi. È quanto emerge dallo State of the Cruise Industry Outlook, report annuale prodotto dalla Clia, l'associazione internazionale dell'industria crocieristica. Lo studio rileva come le compagnie abbiano investito 22 miliardi di dollari nello sviluppo di motori, scafi e tecnologie sostenibili, affinché ogni nuova imbarcazione sia sempre più ecologica e in modo da raggiungere l'obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni di Co2 del 40% rispetto ai livelli del 2008. I settore è in costante crescita e le compagnie investono sempre di più. Se nel 2009 i passeggeri erano 17,8 milioni, nel 2020 i crocieristi dovrebbero raggiungere i 32 milioni. Quest'anno entreranno in servizio 19 nuove navi, portando il totale a 278. Anche se il turismo crocieristico rappresenta meno del 2% del turismo globale, secondo Clia ciascun passeggero spende in media 376 dollari nelle città di primo imbarco e 101 dollari in ognuna delle tappe successive. "La domanda di crociere raggiunge nuovi record e si diversifica, mentre le compagnie accelerano i loro sforzi verso sostenibilità turistica e ambientale", commenta Kelly Craighead, presidente e ad di Clia.
Crociere: Clia, nel 2020 attesi 32 milioni di viaggiatori
150 miliardi di dollari di fatturato nel 2018
03 gennaio 2020
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