"Gli ultimi dati relativi all'accordo Ue-Canada (Ceta) dimostrano che l'unica strada perseguibile per rilanciare l'export, in base a principi di reciprocità ed equilibrio tra le parti, è quella dei negoziati bilaterali. L'alternativa, a seguito pure della difficoltà di intese Wto, finisce per essere quella dei rapporti di forza basati sull'imposizione di dazi e sulle inevitabili misure di ritorsione, come sta accadendo, negli ultimi tempi, tra Ue-Usa". E' quanto afferma afferma il presidente di Confagricoltura Fvg, Philip Thurn Valsassina. In base alle elaborazioni del Centro Studi di Confagricoltura su dati Istat - riporta una nota - a seguito del Ceta le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani sul mercato canadese sono aumentate nel complesso del 9,7% (gen-set 2019 su gen-set 2018). Circa un quinto dell'export totale, in valore, dell'Italia verso il Canada è composto da prodotti agricoli e agroalimentari e di questi quasi il 40% è costituto da prodotti vitivinicoli (7,7 milioni di euro il valore di quelli del Fvg, pari al 5,5% delle esportazioni enoiche regionali, in crescita del 13% l'anno).
Dazi: Confagri Fvg,export si rilancia con accordi bilaterali
21 gennaio 2020
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