Esiste un "rischio di oggettiva paralisi del funzionamento della giustizia. Sanità, istruzione e giustizia sono i pilastri di una società democratica, se uno di questi pilastri, cioè la giustizia, incontra difficoltà di funzionamento gravissime come le attuali, c'è il rischio che un momento di forte tutela delle istituzioni venga meno". E' l'allarme lanciato oggi dal presidente della Corte d'Appello di Trieste, Oliviero Drigani, alla vigilia della cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario. A livello distrettuale, per quanto riguarda i direttori negli uffici giudicanti, il tasso di scopertura media è al 43,3%, per i funzionari contabili al 33,3%, per quelli giudiziari al 52,3%, per i cancellieri esperti al 33,8%. Negli uffici requirenti mancano 7 direttori su 15 (46,6%), non c'è il funzionario contabile (100%), mancano 15 funzionari giudiziari su 33 (45,4%), 11 cancellieri esperti su 34 (32,3%). "La prossima settimana è prevista la sigla di un protocollo con la Regione Fvg che prevede la messa a disposizione di dotazioni organiche e mezzi", ha spiegato Drigani, secondo il quale per il reclutamento di personale amministrativo servono anche "concorsi regionali o su macroaree omogenee", così da limitare le richieste di trasferimento. In Fvg, ha poi aggiunto, sono "aumentate le richieste di patrocini a carico dello Stato: solo a Trieste si è passati da 2000 a 3000 domande". Incidono, ha spiegato, il fattore immigrazione e i procedimenti di protezione internazionale. |
|