Al via mobilitazione con presidi davanti Prefetture
07 dicembre 2019
La finanziaria nazionale, che "sembra rimandare al 2020 le risposte alle tante rivendicazioni avanzate dai pensionati", la manovra di bilancio regionale e la riforma della sanità approvata dal Consiglio Fvq: sono i temi al centro della mobilitazione dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil in Fvg. Per chiedere di "tornare a un sistema più equo di rivalutazione delle pensioni" le sigle - si legge in una nota - hanno indetto tre giornate di mobilitazione con presidi davanti alle prefetture a Trieste (il 9 dicembre alle 10.30) e Pordenone (alle 11), Udine (il 10 alle 10) e Gorizia (il 13 alle 9.30). In regione - ricordano i sindacati - 117mila pensionati non superano i mille euro lordi mensili e 186 mila, su un totale di 354mila, si collocano sotto i 1.500 euro lordi. Da qui la richiesta di "innalzare da 1.000 a 1.500 euro il tetto della quattordicesima, rafforzare le minime, ridurre la pressione fiscale". "Tutto questo - precisano - senza dimenticare l'esigenza di una riforma organica della Fornero". Per quanto riguarda la riforma sanitaria regionale, i sindacati, che aderiranno al presidio promosso per martedì dai sindacati della sanità pubblica davanti al Consiglio Fvg, "sollecitano un incontro con l'assessore e un'audizione dei sindacati davanti alla terza Commissione, per far chiarezza sui contenuti della legge e sull'estensione delle deleghe in mano alla Giunta".