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MTF - l'assemblea delibera la cessazione del rapporto di lavoro con il direttore generale Zanin

MTF - l'assemblea delibera la cessazione del rapporto di lavoro con il direttore generale Zanin
 

L'assemblea dei Soci di Mtf srl di Lignano Sabbiadoro ha dato mandato al Presidente e al Consiglio di amministrazione di comunicare l’estinzione / cessazione e comunque di risolvere il rapporto di lavoro con l'arch. Piero Mauro Zanin, direttore generale della società, tra l'altro anche presidente del Consiglio regionale del Fvg. Si riporta qui sotto la sintesi del verbale di assemblea (allegato anche il testo integrale) con preghiera di ripresa nelle vostre edizioni.

SINTESI VERBALE ASSEMBLEA SOCI MTF del 17 febbraio 2020
Situazione del Direttore Generale;
Sul primo punto all'ordine del giorno il presidente informa i soci che il direttore generale arch. Pietro Mauro Zanin con nota del 5 febbraio a chiesto di essere posto in aspettativa non retribuita per cariche pubbliche elettive a far data 11 febbraio 2020.
Il Cda ha dato mandato all’avvocato all’ Avv. Miazzi per un parere sulla posizione del direttore generale. Il Parere ad oggi non risulta ancora formulato. Dal giorno 11 siamo sprovvisti del direttore generale.
Prende la parola l’On.Isaia Gasparotto, per il socio Ambiente Servizi, che evidenzia quanto di seguito:
in data 20 dicembre 2016 l’assemblea dei soci di MTF, all’unanimità ha nominato direttore generale a tempo indeterminato l’arch. Pietro Mauro Zanin, che nel contempo ha cumulato quindi le cariche di presidente, amministratore unico e direttore generale.
In data 10 gennaio 2020 Ambiente Servizi S.p.A., ha trasmesso ai membri del CdA, del Collegio Sindacale ed al Comune di Lignano Sabbiadoro i pareri resi dall'avv. Flaviano De Tina. Da tali pareri, risulta che il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, costituito contestualmente alla nomina a direttore generale dell'arch. Zanin, è da ritenersi giuridicamente nullo per almeno due ragioni:
1) in primo luogo perché nel 30 dicembre 2016, quando è stato costituito il rapporto, l'arch. Zanin rivestiva anche la carica di amministratore unico di MTF s.r.l., tanto da aver firmato il contratto di lavoro sia in veste di datore di lavoro che di dipendente, e senza che rilevi al riguardo la rinunzia al compenso per l’incarico di amministratore unico di € 40.000 oltre al premio di risultato di €15.000, in favore del compenso di direttore generale per un importo di €66.000 oltre al premio di risultato di €15.000, effettuata dall'arch. Zanin;
2) in secondo luogo perché per la costituzione del rapporto di lavoro non è stata effettuata alcuna procedura di selezione pubblica, prescritta invece a pena di nullità per le società a totale partecipazione pubblica che erogano servizi pubblici locali (come MTF), dagli artt. 19 e 25 del D.lgs. n. 175/2016.
Al riguardo, si ricorda inoltre che l'art. 25, dopo avere previsto la nullità dei rapporti di lavoro stipulati in violazione delle disposizioni previste dallo stesso articolo, precisa altresì che "i relativi provvedimenti costituiscono gravi irregolarità ai sensi dell'art. 2409 c.c.".
La mancanza di qualsivoglia procedura di selezione pubblica è inoltre in contrasto con l'art. 3 del Regolamento per il reclutamento del personale di MTF e con la prassi in tutti gli altri casi seguita dalla Società.
(OMISSIS)
In conclusione si deve ritenere che il rapporto di lavoro attualmente intercorrente tra il direttore generale e la Società sia nullo in quanto instaurato senza alcuna selezione e quindi in violazione dell’art. 19, D. lgs. n. 175/2016 la cui vigenza deve essere affermata, allo stato, in mancanza di una diretta pronuncia di incostituzionalità di tale norma che, come afferma il Consiglio di Stato, è necessaria per determinare la caducazione della norma stessa.
In aggiunta, Ambiente Servizi evidenzia altresì che nel caso dell'arch. Zanin risulta sussistere anche l'incompatibilità prevista dall'art. 12, comma 4, lett. a), del D.Lgs n. 39/2013, fra l'incarico di direttore generale e la carica di componente del consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia.
Sino al 5 febbraio 2020 l'arch. Zanin rivestiva in MTF anche il ruolo di responsabile anticorruzione e trasparenza, PRCT, e non è noto che egli abbia provveduto a comunicare l'incompatibilità e ad effettuare gli adempimenti previsti dall'art. 15 del D.Lgs 39/2013. Per tale incompatibilità l'art. 19 dello stesso decreto legislativo prevede la decadenza dall'incarico e la risoluzione del relativo contratto, di lavoro subordinato o autonomo.
Per questi motivi, Ambiente Servizi tiene a ribadire formalmente tutto quanto sopra anche a scanso di qualsiasi responsabilità civile, penale, amministrativa, contabile, previdenziale o fiscale possa derivare dalla situazione, propone di deliberare di dare mandato al Presidente ed al consiglio di amministrazione di comunicare l’estinzione / cessazione e comunque di risolvere, per le ragioni sopra indicate, il rapporto di lavoro con l'arch. Piero Mauro Zanin.
Tale autorizzazione è espressa ai sensi del’ art 10.8 dello statuto.
Prende la parola l’avv. Fanotto per conto del comune di Lignano Sabbiadoro, la posizione di AS è nota da quando sono stati trasferiti i pareri da parte di Ambiente Servizi. Il parere di Ponti non sembrava prendere una posizione granitica sulla nullità della posizione. Condivido in linea di massima quanto affermato da Gasparotto. Chiedo se è possibile attendere una settimana, in attesa di un parere dall’ Avv. Miazzi.
(OMISSIS)
Esaurita la discussione il Presidente mette ai voti la deliberazione proposta ed invita i soci ad esprimere il proprio voto mediante dichiarazione per alzata di mano:
• il socio Ambiente Servizi Spa, detentore del 99% del capitale sociale della MTF Srl, nella persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione On. Isaia Gasparotto DICHIARA: VOTO FAVOREVOLE;
• il socio Comune di Lignano Sabbiadoro, detentore del 1% del capitale sociale della MTF Srl, nella persona del Sindaco avv. Luca Fanotto DICHIARA: ASTENUTO.

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