"La Regione è al fianco dei
lavoratori di Safilo e condivide, al fine di garantire la
maggior tutela alle 226 persone assunte nello stabilimento di
Martignacco, la richiesta delle organizzazioni sindacali di fare
ricorso ai contratti di solidarietà in luogo della cassa
integrazione straordinaria (Cigs) proposta dalla proprietà". Lo
ha ribadito l'assessore alle Attività Produttive, Sergio Emidio
Bini, intervenendo questo pomeriggio al tavolo convocato a Roma
dal ministero dello Sviluppo Economico - alla presenza del
ministro Patuanelli, dell'azienda e delle organizzazioni
sindacali - per affrontare la crisi della società padovana con
sedi in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. L'amministrazione
regionale, ha aggiunto Bini, "sollecita inoltre un confronto
permanente tra tutti i soggetti interessati con l'obiettivo di
scongiurare l'adozione di decisioni unilaterali che possano
precludere l'individuazione di percorsi condivisi a soluzione
della crisi". Il piano aziendale approvato il 10 dicembre
scorso, ricorda una nota, prevede la riduzione di 700 unità di
forza lavoro, portando alla chiusura dell'impianto friulano e a
consistenti riduzioni di personale nelle altre due fabbriche.
"Il Friuli Venezia Giulia sta vivendo un dramma - ha
sottolineato ancora Bini - che richiede strategie definite
collegialmente, figlie di un percorso di condivisione con le
istituzioni e, soprattutto, con le parti sociali".
Safilo: Regione Fvg contraria a soluzioni unilaterali
Assessore, 'viviamo dramma che richiede strategie condivise'
16 gennaio 2020
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