"Le idee arrivano dai giovani, da chi riesce a pensare in maniera diversa. Se immaginiamo di costruire il futuro sui paradigmi attraverso cui ci siamo formati finora abbiamo scarsa prospettiva di successo. Il progetto E-Edu4.0 contribuisce a rompere questi schemi mettendo le menti più giovani in contatto con industrie e imprese del territorio". Lo ha detto oggi a Udine l'assessore regionale al Lavoro e formazione, Alessia Rosolen, alla presentazione del progetto E-Edu4.0, programma di formazione transfrontaliera Italia-Austria che punta alla sperimentazione di nuovi modelli di digitalizzazione della produzione industriale, in particolare nel campo dell'additive manufacturing. I partner del progetto - spiega la Regione - sono il Malignani Istituto tecnico superiore e Friuli Innovazione, in collaborazione con alcune imprese. L'iniziativa coinvolge 50 studenti, 25 dei quali hanno già svolto 30 ore di laboratorio nella sede di Friuli Innovazione; altri 25 svolgeranno il periodo formativo in primavera."Come Amministrazione siamo impegnati a portare le eccellenze del sistema duale anche nelle scuole superiori, ma a mio parere siamo ancora lontani da un modello consolidato di rapporto tra istruzione, innovazione e impresa", ha osservato Rosolen, ricordando lo sforzo che la Regione sta attuando per "lavorare sul sistema degli Its. Inoltre stiamo cercando di coinvolgere nel sistema i cluster, i parchi scientifici, le scuole che prima vivevano senza contatti tra loro. Allo stesso modo teniamo rapporti con Confindustria, Confartigianato, il sistema delle Pmi". "In questa visione - ha concluso - dobbiamo estendere l'area di nostra competenza anche rapportandoci con esigenze, mercati, sistemi formativi d'oltreconfine, come E-Edu4.0 sta facendo con l'Austria, pensando anche a Slovenia e Croazia".