Sàfilo: ad a sindacati, "comunicazioni secondo le regole"
12 febbraio 2020
"Ci rammarica leggere la vostra comunicazione, in cui evidenziate di non essere stati informati circa la nuova acquisizione di Safilo sul mercato americano" ma, per le regole imposte alle società quotate, era impossibile diffondere in anticipo "informazioni che possano influenzare l'andamento del titolo se comunicate separatamente prima della comunicazione ufficiale a tutto il mercato". Così l'amministratore delegato di Sàfilo, Angelo Trocchia, in risposta ad una nota trasmessa ieri dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria in cui si esprimevano "profondo dissenso e sconcerto nell'apprendere direttamente dalla stampa nazionale, notizie in merito all'acquisizione da parte di Safilo Spa del Marchio Privè Revaux con un investimento pari a 61 milioni di euro". La lettera dei sindacati era stata inviata al termine di un tavolo di trattativa con l'azienda, a Martignacco (Udine) per discutere sugli ammortizzatori sociali e gli incentivi all'esodo volontario che avrebbero accompagnato la fuoriuscita dei 250 addetti in seguito alla decisione di Sàfilo di chiudere (al netto di una possibile cessione e riconversione industriale del sito) l'impianto friulano. "Ci corre l'obbligo di ricordare - prosegue Trocchia - che il piano industriale presentato al mercato nonché alle organizzazioni sindacali, in ripetute occasioni, compreso in sede ministeriale, prevede chiaramente uno sviluppo da parte del gruppo anche attraverso nuove acquisizioni e partnership. L'acquisizione di Privé Revaux - conclude il top manager - contribuirà a rilanciare e rendere più competitiva la Società, rafforzando un modello di business incentrato sui marchi di proprietà"