"La via della seta, di cui il porto di Trieste rappresenta uno snodo strategico, rappresenta un'opportunità; è importante però evitare che si trasformi in una colonizzazione da parte della Cina. Mantenere i rapporti di amicizia e di scambio commerciale con la Cina è fondamentale, però non bisogna dimenticare quanto avvenuto ad Hong kong a conferma che questo Paese è un gigante che va trattato con serietà e senza sottovalutarlo". A dirlo il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Luca Ciriani, nel corso della presentazione del volume "Territorio Adriatico", edito da Edizione Scientifiche Italiane, nella Sala Isma del Senato della Repubblica. Un'iniziativa che, come hanno spiegato i promotori dell'iniziativa, è stata realizzata grazie ai contributi della legge 72, sviluppando un approccio interdisciplinare che ha coinvolto studiosi di diversi settori, finalizzato a conoscere la storia della 'regione adriatica' e a sviluppare rapporti di collaborazione con i Paesi dell'altra sponda, come Croazia, Slovenia e Montenegro.
Un tema, quello della collaborazione con i Paesi che si affacciano sull'Adriatico, che ha rilanciato anche il presidente Ciriani, sottolineando come il territorio adriatico rappresenti "un tema fondamentale del processo storico e culturale della nostra Nazione. Parlare di territorio adriatico, infatti, significa parlare del confine orientale, della storia delle foibe e dell'esilio istriano dalmata, e quindi di restituire questa storia all'Italia. Purtroppo questa materia è stata a lungo disertata da studi scientifici e storici, e quindi rimane ancora tanto da approfondire e da studiare anche guardando al futuro e in particolare a che cosa significhi oggi 'litorale adriatico' nel senso di portualità e di rapporti internazionali con partner come la Slovenia e la Croazia".