E' stato riaperto oggi il tratto della Strada statale 52 bis 'Carnica' a Cleulis, sul territorio del Comune di Paluzza, franato dopo essere stato colpito dalla tempesta Vaia nell'ottobre del 2018. Si tratta, dopo il ripristino del ponte a Ovaro, ricorda una nota della Regione, dell'intervento più importante eseguito in tempi record dalla Protezione civile (a soli 14 mesi dall'ondata di maltempo) che ha commissionato i lavori all'Anas, alla quale compete l'arteria. "Riattivare un collegamento internazionale come la 52 bis, franato in quel modo, in un così breve lasso di tempo rappresenta una lezione per l'Italia", ha detto il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, durante il taglio del nastro dell'opera. "Un processo di ripristino che parte da lontano ed è ispirato alla lezione impartita al mondo da Giuseppe Zamberletti, commissario straordinario della ricostruzione del Friuli terremotato, una figura indelebile nelle emergenze che ricorderemo sabato a Venzone". A oggi, ha proseguito Riccardi, "abbiamo in piedi 600 cantieri per 150 milioni di euro, già avviati nel 2019, e ne stiamo riprogrammando un centinaio per il 2020: mi pare che il Friuli Venezia Giulia stia portando in porto questa sfida con ottimi risultati". Ricordando infine l'importanza di fare prevenzione, Riccardi ha fatto sapere che "sono previsti ulteriori interventi per oltre 8 milioni di euro, con un supporto significativo all'economia della montagna, attraverso il coinvolgimento di imprese e professionisti locali".
Maltempo: riaperta statale 52bis 'Carnica' dopo Vaia
Riccardi, tempo di ripristino esemplare
23 gennaio 2020
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