"E' stata una esperienza positiva, in un anno particolare con Matera Capitale europea della cultura 2019, che mi ha arricchito sul piano umano e professionale". Lo ha detto oggi il prefetto di Matera, Demetrio Martino, incontrando i giornalisti prima e le autorità locali dopo nel saluto di commiato a pochi giorni dal suo insediamento a Taranto. Nella Città dei Sassi al posto di Martino arriverà Rinaldo Argentieri, attualmente dirigente della Prefettura di Trieste. Martino, nell'evidenziare l'azione corale svolta con enti, istituzioni e comunità locale in appena nove mesi di attività a Matera, ha ricordato la intensa azione svolta per la sicurezza di cittadini e visitatori durante l'anno da Capitale europea della cultura. E due sono stati i momenti più impegnativi del mandato: lo sgombero nella scorsa estate dei capannoni dell'ex area produttiva occupata dal Consorzio "La Felandina" a Metaponto di Bernalda, dove morì una giovane migrante, e il recente scioglimento del Comune di Scanzano Jonico per infiltrazioni mafiose. "Quest'ultimo - ha sottolineato il prefetto - è stato un aspetto doloroso, seguito all'azione ispettiva della commissione, ma che consentirà ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti e in piena libertà". Tra le eredità lasciate al successore e al territorio, Martino ha messo in evidenza "la piena attuazione del protocollo di legalità nei vari centri e l'ipotesi di accordo interistituzionale in agricoltura, per la gestione del flusso di manodopera".
Matera 2019: prefetto lascia città, un'esperienza positiva
Martino si insedierà a Taranto, al suo posto Argentieri
03 gennaio 2020
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