Prescrizione: protesta penalisti a Trieste, no a riforma
01 febbraio 2020
"No alla riforma che ha abolito la prescrizione dopo la sentenza di primo grado": è la posizione della Camera penale di Trieste che oggi, in concomitanza con la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, manifesta davanti alla sede del Consiglio regionale. "In questa giornata in cui si parla di giustizia gli avvocati scendono in piazza per parlare ai cittadini - ha detto il presidente, Alessandro Giadrossi - e spiegare che un eterno processo sarà terribile sia per i colpevoli sia per coloro che sono stati vittime di delitti". I penalisti sono convinti che, a causa della riforma, "i cittadini rischiano di rimanere sotto processo per sempre e le vittime di reato vedranno allungati all'infinito i tempi del risarcimento". La riforma, aggiungono, "rende incerta qualsiasi prova, in special modo quella testimoniale". Per la Camera Penale di Trieste "la causa della lunghezza dei processi sta nell'inefficienza dello Stato, la carenza di personale, di risorse economiche e di informatizzazione". Infine la riforma "contrasta con il fine rieducativo della pena" e "viola il principio costituzionale della ragionevole durata del processo".