"In tema di Pari opportunità in regione si fa squadra e si lavora in rete per condividere linee strategiche, saperi, modalità di azione, buone pratiche, comunicazione e per raggiungere tutto il territorio, diffondendo la cultura delle pari opportunità in modo capillare e omogeneo,
quindi più efficace".
La presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna, Dusy Marcolin, spiega così in una nota lo spirito che ha guidato la riunione degli assessori e delle presidenti delle commissioni Pari opportunità dei capoluoghi del Fvg (Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia) svoltasi nella sede di Udine della Regione.
"Con questa iniziativa - afferma Marcolin - si intende avviare un metodo di lavoro-confronto con il territorio per supportare e condividere quanto stanno facendo anche le titolari di responsabilità riguardanti le Pari Opportunità. Si tratta di un primo incontro, ma l'obiettivo è farne un appuntamento fisso e regolare. L'intenzione - evidenzia - è quella di coinvolgere
anche gli altri comuni".
"In Friuli Venezia Giulia - prosegue la presidente - ci sono molti vuoti da colmare, spazi e territori dove organismi di Pari opportunità ancora non sono molto attivi e dove occorre essere presenti per una società più equa e giusta che, per ora, esiste
solo sulla carta".
Primo step di lavoro è stata la condivisione delle proprie modalità operative e dei propri progetti in occasione dell'8 marzo che, insieme alla giornata del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, rappresenta la circostanza più importante per catalizzare l'attenzione sui temi riguardanti le donne.
Da parte delle partecipanti è stata unanimemente manifestata la volontà di non limitare l'attenzione al tema più evidente e grave della violenza maschile, ma di lavorare innanzi tutto sul substrato culturale che ancora genera discriminazioni effettive.
"Abbiamo concentrato le nostre riflessioni - spiega Marcolin - sulle tematiche del lavoro, della conciliazione dei tempi, della valorizzazione dei talenti femminili, oltre che sulla comunicazione e sul fondamentale rapporto col mondo della scuola
e dell'educazione".
"L'incontro è stato proficuo e costruttivo grazie alla determinazione e alla propositività delle partecipanti che hanno colto con entusiasmo questa modalità operativa. Questo è ciò che serve - conclude la presidente - per attuare il motto adottato dalla Crpo, ovvero passare dalle parole ai fatti".