Scuola: Regione Fvg, a lavoro per polo 'industria creativa'
In cantiere anche uno su bioeconomia. 'Per raccordo con imprese'
07 febbraio 2020
"Dopo aver sperimentato i poli tecnico professionali su due aree strategiche, l'economia del mare e quella della montagna, la Regione sta ora lavorando per la costituzione di un nuovo polo dell'industria culturale e creativa e si sta ragionando anche su un polo della bioeconomia, per avere un sistema consolidato che valorizzi gli aspetti formativi nel contesto di un forte raccordo con le filiere produttive". Lo ha annunciato oggi a Udine, al convegno "L'esperienza dei Poli Tecnico Professionali del Friuli Venezia Giulia", il vicedirettore centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione Fvg, Ketty Segatti. "I poli tecnico professionali - ha spiegato Segatti - sono un modello organizzativo che mette insieme risorse pubbliche e private per creare un modello di rete formativa e azioni di sistema coerenti con i fabbisogni delle filiere produttive". Nel corso della mattinata sono state presentate esperienze e best practice legate ai due poli già attivati: il polo dell'Economia del mare, che fa capo all'Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) e tratta i comparti cantieristica navale, nautica da diporto, produzione offshore, trasporti marittimi e logistica e servizi per la navigazione e il diportismo nautico, e il Polo dell'Economia della montagna, che fa capo all'Isis Fermo Solari di Tolmezzo e interessa i comparti foresta e legno, arredo, energia sostenibile, bioedilizia, prodotti alimentari e turismo montani. "La fotografia scattata oggi sui poli tecnico professionali già attivati dalla Regione e finanziati con fondi strutturali - ha concluso Segatti - ha mostrato un quadro positivo: abbiamo capito che si è creato un reale raccordo e dialogo tra tutti i soggetti coinvolti e un linguaggio comune e condiviso".