Spese pazze Consiglio Fvg, Cassazione rinvia ad appello bis
Confermate due delle sette condanne
16 novembre 2019
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di secondo grado per due ex eletti del Consiglio regionale del Fvg e annullato quella inflitta ad altri cinque imputati nell'ambito dell'inchiesta per "spese pazze". Per questi ultimi si aprirà dunque un nuovo processo in un'altra sezione della Corte d'Appello. Lo riportano Il Piccolo e il Messaggero Veneto. Al centro dell'inchiesta "spese pazze" l'uso dei fondi pubblici assegnati ai gruppi consiliari tra il 2010 e il 2012 (in alcuni casi nel 2013). Fondi destinati a spese di rappresentanza e impiegati talvolta per cene, gioielli, vini, biglietti aerei o per pagare le ruote della macchina. Spese che gli eletti si facevano rimborsare. Un anno fa la condanna in appello aveva ribaltato le assoluzioni in primo grado. I capi di imputazione erano peculato e concorso in questo reato. Il dispositivo della Cassazione - riportano i quotidiani - è stato diffuso ieri sera. Il rinvio è stato deciso per Piero Tononi (ex Pdl), l'ex capogruppo Pdl Daniele Galasso, Maurizio Bucci (ex Pdl), Antonio Pedicini (ex Pdl) e l'ex capogruppo Pd Gianfranco Moretton. Condanna definitiva invece per Gaetano Valenti (ex Pdl, 1 anno 9 mesi e 10 giorni) e per Piero Camber: undici mesi e venti giorni. Quest'ultimo, rieletto nell'ultima tornata elettorale con FI, decade dalla carica di consigliere regionale. (ANSA).