"Le competenze del nostro sistema universitario costituiscono la scintilla per alimentare la coesione sociale e per migliorare la qualità della vita dei cittadini del Friuli Venezia Giulia: l'auspicio è che il modello federativo per l'alta formazione, avviato alcuni anni fa, si consolidi sempre di più". Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo oggi alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2019/2020 dell'Università di Trieste. "Fare massa critica insieme alle università e alla ricerca crea riverberi positivi anche per altri settori - ha affermato Fedriga -. Abbiamo bisogno di un sistema coeso, nel quale le singole componenti siano in grado di lavorare all'insegna della complementarietà, della collaborazione e dell'integrazione per avere le capacità di fronteggiare sfide ad ampio respiro, come quelle imposte dall'innovazione. Per questo dobbiamo sviluppare nuovi modelli didattici e nuove sinergie che avvicinino i mondi della scuola e quello del lavoro". "Un tema molto importante per la nostra Regione è quello del diritto allo studio, che - tramite l'Ardiss - garantiamo al 100 per cento a ragazzi bisognosi e meritevoli". L'istruzione, ha aggiunto, è strumento di crescita culturale e anche sociale ed è doveroso che il sistema pubblico premi e accompagni i ragazzi dotati di potenzialità che, senza l'adeguato supporto, rischierebbero di rimanere inespresse". Fra le strategie messe in campo dalla Regione, ha poi ricordato, anche il potenziamento dei "parchi scientifici e tecnologici, i cluster e le filiere produttive e della formazione". È necessario, ha concluso Fedriga, "avere una filiera coesa, che sappia interagire con il tessuto sociale e produttivo e contribuisca ad avvicinare il mondo dell'innovazione alla formazione, garantendo ricadute effettive, tangibili e concrete per il territorio".
Università: Fedriga, con sistema coeso si affrontano sfide
24 gennaio 2020
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