Calcio: lotta a match-fixing con Lega Pro fa tappa a Vicenza
Il progetto di formazione è rivolto a tutti i club della Serie C
19 novembre 2019
La Lega Pro contro il match fixing. La formazione legata all'Integrity è il modus operandi della Lega e si rivolge a tutti i club della C, per condividere la cultura della trasparenza e della legalità: oggi nella sede del L.R.Vicenza si è svolta la seconda tappa dell'Integrity Tour 2019/20, in partnership con Sportradar. Gli incontri, partiti da Siena pochi giorni fa, sono tenuti da Emanuele Paolucci, segretario generale Lega Pro e da Marcello Presilla, responsabile Integrity per l'Italia di Sportradar AG, e sono rivolti alle prime squadre, allo staff, ai dirigenti e ai giocatori della formazione Berretti. "L'Integrity Tour è un progetto collaudato e di fondamentale importanza per la nostra Lega - spiega Paolucci - perché con incontri sul territorio, nelle sedi degli stessi club di C, permette di formare e informare sul fenomeno delle frodi legate alle scommesse sportive e svolgere quindi una attenta attività di prevenzione. E' uno strumento, che utilizza il massimo della tecnologia a disposizione, per preservare l'integrità e la credibilità del gioco del calcio". Numeri alla mano, l'Integrity Tour ha svolto con gli anni un'attività capillare che ha raggiunto 88 club e incontrato oltre 12.000 tesserati. Al centro dei seminari il tema del match-fixing e come contrastarlo. La Lega Pro, oltre all'accordo con Sportradar, agenzia leader a livello mondiale nella lotta al frauding e al monitoraggio dei dati, ha adottato da tempo un codice etico, ha dato vita al Comitato etico e all'Integrity Office, ufficio dedicato al monitoraggio, formazione, educazione e prevenzione. Domani la terza tappa con il Padova calcio.